Passata l’estate, gli italiani non perdono la voglia di viaggiare
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Passata l’estate, gli italiani non perdono la voglia di viaggiare

Secondo una recente survey ENIT, un terzo dei nostri connazionali guarda già alle vacanze di Natale. Per Euromonitor il futuro dei viaggi sarà sostenibile, responsabile e digitale.

Come sta andando realmente il turismo in Italia e nel mondo? Tra timidi segnali di ripresa e numeri contraddittori, la risposta a questa domanda può non essere facile. L’Osservatorio di BIT 2021 ha analizzato e confrontato i dati dei principali analisti di settore: ecco quello che ne è emerso.

Il consueto studio di Swg e Confcommercio sulla stagione estiva ha rilevato un calo di due punti nell’indice che rappresenta la propensione degli italiani a viaggiare. Benché si tratti del primo calo da cinque anni a questa parte, la riduzione è minore dalle attese ed è stata in parte compensata da un agosto molto brillante. E se, come conferma sempre Confcommercio, il post-lockdown ha influito in maniera rilevante sulle presenze straniere, dal canto suo Federalberghi rileva che il 96,2% degli italiani che è andato in vacanza quest’estate è rimasto in Italia, per un totale di 26,7 milioni di persone, con una crescita di ben 12,1 punti percentuali rispetto all’84,1% del 2019.

 

E dopo? Il desiderio di vacanza si prolunga fino all'autunno e le previsioni lasciano sperare: secondo una survey di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo che ha intervistato oltre quattromila persone nell’ultima settima di agosto, il 58% degli italiani ha ancora in programma almeno un soggiorno. Saranno ancora vacanze al mare (57%) o in montagna (48%), ma si prevede anche un ritorno alle città d'arte (42%). Tra gli altri tipi di soggiorni ci sono quelli enogastronomici (29%), al lago (29%) e alle terme (28%). Il 33% poi già pensa alle vacanze di Natale, per il 92% in Italia, in particolare in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania. All’estero, al top il Nord Europa.

 

Ma cosa ci possiamo attendere nel medio-lungo termine? Secondo una ricerca di Euromonitor, da qui al 2025 assisteremo a rimbalzi a due cifre in tutti i comparti. Le crociere, particolarmente colpite dalla crisi sanitaria, registreranno la migliore performance con un +20% cumulato, a pari merito con le attrazioni – come i parchi a tema – e crescite superiori o pari al 15% si vedranno anche per i vettori aerei e gli affitti a breve termine. Tra i trend in crescita Euromonitor vede il turismo di prossimità, avventura e naturalistico, sole e mare, wellness, luxury e glamping. In calo le vacanze “non sostenibili” in generale. sostenibilità e trasformazione digitale saranno i principali driver per il rilancio del settore nei prossimi anni.