Innovazione e resilienza le carte sui puntano gli operatori per rilanciare
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Innovazione e resilienza le carte sui puntano gli operatori per rilanciare

Il digitale aiuta a promuovere, sicurezza e affidabilità fidelizzano i target mentre nuovi prodotti e strumenti operativi puntano a conquistarne di nuovi. In vista della ripresa.

Maggiore focalizzazione sul last-minute e last-second, rivalutazione del turismo di prossimità e dei territori, crescente attenzione in chiave esperienziale per le forme di turismo slow, naturalistico e responsabile, crescita del ruolo consulenziale degli AdV sono solo alcune delle strategie degli operatori del settore per rivitalizzare il turismo nella nuova normalità.

 

Guarda all’innovazione Isabella Maggi, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Gattinoni: “abbiamo incrementato la comunicazione mirata attraverso il digitale, oltre a fornire nuovi strumenti operativi alle nostre agenzie. Stiamo guardando al futuro: stiamo rivedendo la gamma di prodotti e la tipologia di viaggio che in questo periodo è cambiata. Oggi ci rivolgiamo a famiglie, sposi, gruppi, viaggiatori alla ricerca di esperienze e aziende. Quelli che saranno poi i focus dei prossimi mesi. Cerchiamo di spingere i prodotti vendibili che abbiamo a catalogo, spiegando, per dare sicurezza ai clienti, che dietro a tali prodotti ci sono professionisti e sicurezze”.

 

“Siamo consapevoli che il recupero non sarà un ritorno all’operatività di prima – aggiunge Ezio Birondi, Amministratore Delegato di Settemari –. Bisogna reinventare programmazione e prodotti. Noi abbiamo già previsto per il catalogo invernale nuove proposte come Senegal, Kenya e Zanzibar. Il successo del mare Italia quest’estate è andato oltre le aspettative e non ci ha dato il tempo di prepararci come volevamo. Notiamo che la voglia di viaggiare nei consumatori resiste e ci stiamo preparando per rispondere nei prossimi mesi”.

 

Tendenze che Explora, la DMO di Regione Lombardia e UNIONCAMERE Lombardia, ha analizzato con una survey degli opeatori della Regione. Se oltre la metà (56%) degli operatori intervistati considera persa la stagione estiva, la percentuale scende al 17% per quella invernale. La maggior parte pensa di focalizzarsi su un turismo di prossimità (Nord e Centro Italia) mentre tra i mercati esteri spiccano Germania, Francia e Svizzera, sia per il resto del 2020 che per l’anno prossimo.

 

“La Lombardia è stata la Regione Italiana di gran lunga più colpita dall’emergenza COVID, ma l’estate, in particolare il mese di agosto, ci ha restituito motivi di ottimismo – spiega il Direttore Generale Paolo Baccolo –. Il turismo è cambiato, i visitatori hanno affollato la nostra Regione soprattutto nei fine settimana, spesso scegliendo all’ultimo momento. In ogni caso, montagna, collina, laghi hanno visto presenze che hanno almeno parzialmente soddisfatto gli operatori”.